"There is nothing quite like a cucumber sandwich and a cup of tea to revive the spirit."
giovedì 30 ottobre 2008
Cerimonia estetica del tè. Dettagli di un'apparecchiatura
Budino al matcha
'Powdered tea' pudding
Recentemente mi è stato chiesto come si prepara il budino al matcha.
Onestamente non lo sapevo, ed ho fatto una ricerca in rete.
Ho trovato questo ed ho provato a farlo.
L'ho un po' modificato, il sapore è ottimo
Ingredienti
5 gr. di matcha
1 uovo
12 gr. di zucchero semolato
90 ml. di latte
miele q.b.
fragole q.b.
4 formine per microonde
Preparazione
(1)Nel latte tiepido sciogliere la polvere di matcha,
cercando di non far creare grumi.
(2) Unire lo zucchero all'uovo evitando di far creare la schiuma.
(3)Unire (2) a (1), mescolare e filtrare il composto.
Versare in formine con diametro da cm.5.
(4)Inserirle nel microonde in modo che la cottura sia uniforme
e far cuocere a 200 W per 4 minuti.
(5) Far raffreddare e tenere nel frigo.
Al momento di servire, trasferire il budino su un piatto e,
su ognuno, versarci sopra un cucchiaino di miele
oppure una fragola schiacciata con una forchetta
Un budino con miele = 70 kcal
Le mie formine sono un poco grandi (cm.8 di diametro),
per questo il budino è un po' basso.
Ne ho fatta metà dose.
Il risultato è a dir poco eccellente
(Con questa ricetta vorrei partecipare all'afternoon tea award di Twostella)
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Il tè di Artè
lunedì 27 ottobre 2008
Afternoon tea # 2. Riflessioni e ricette
Ma se è un Afternoon Tea che vogliamo, be', in tal caso il mio consiglio è quello di mettersi comodi... è terribilmente inopportuno sorseggiare di fretta. Mi innamoro del momento di preparazione dell'Afternoon Tea, lo vesto dei colori che amo e che armonizzano con ciò che mi circonda, lo blandisco con le porcellane consumate, lo omaggio con gli argenti, con un bouquet di fiori freschi ed erbe aromatiche appena colte, con le fragranti cibarie d'accompagnamento fatte in casa. Felicemente at home, come voleva la contessa di Bedford.Può darsi che alle cinque il mio campanello suoni per annunciare l'arrivo del mio commensale: excellent! Per un Afternoon Tea non c'è niente di meglio di una chiacchierata amichevole - con una persona amica - sulle note di un sottofondo musicale non troppo invadente né, tantomeno, troppo sfuggente, commentando questo o quell'altro argomento di comune interesse.Può anche darsi - come è più solito - che ritagli per me sola questo momento, ascolterò allora Django Reinhardt, accompagnato però al violino da Stephan Grappelli.Non leggerò, perché soffro di aver per le mani, al tempo stesso, cibo e libri.Mi perderò in riflessioni, invece, sorbendo così, un po' assente, il gradevole infuso. Godrò la vista del mio giardino, delle siepi, del prato e del colore di nuove rose ottobrine grosse come peonie. Tornerò con i pensieri a qualche film di britannica atmosfera, a Carrington, di certo, ad altri, forse.Mi piace questo spazio calmo e privato, pieno di tè, di sapori aromatici misti a note e ricordi, di frasi e pensieri che vanno e che vengono. Di essi, alcuni, rimangono..
Questo il menù dell'Aiuola Odorosa per un tradizionale Afternoon Tea inglese:
Menù
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Sandwiches
Scones
English scones from a.o. bakeryserved with jam and clotted cream
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5. Versare il tutto nella teglia, livellare e mettere in forno a 180° per 40'. Poi abbassare la temperatura a 150° e cuocere altri 20'. A cottura terminata, togliere dal forno e lasciare raffreddare completamente.
Questo post, come il precedente, aderisce all'iniziativa di Twostella Afternoon Tea Award
Afternoon Tea # 1. Omaggio
Agatha Christie, The Sittaford Mystery.
P.G. Wodehuose, Il codice dei Woosters.
Marcel Proust, Un amore di Swann.
Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie.
Oolong tè semifermentato di formosa e piccola cerimonia del tè
Primo contributo
Nella dicotomia tè/ caffè da sempre sono stata dalla parte del tè ed è stato giocoforza l'interesse e l'attenzione per questa virtuosa pianta. Molti anni fa è stato il tempo della ricerca e della curiosità sui tè, c'è sempre un tempo per le cose che si amano, poi ho allentato la presa e pur avendo radunato quasi una tonnellata di documentazione sull'argomento ho finito per estraniarmi e prender una fisiologica distanza da tutto quello zelo. Restano delle tracce e quelle come stele di Rosetta le tengo in gran considerazione. Nel frattempo c'è stato un affinamento e ciò che una volta -tanto tempo fa!- mi esercitava un'attrazione adesso è lettera morta, ad esempio le forzate aromatizzazioni e per naturale conseguenza sono giunta ad una selezione. Come accade per i vini con le esasperanti e coercitive mode del barricato che rende ruffiano ogni vitigno, così per il tè è necessario arrivare a comprendere il valore della naturalità, dell'integrità e ad apprezzare fortemente il discorso dell'origine, della provenienza e delle procedure manipolative. Infine ti devi fidare perché c'è un fatto oggettivo che è l'importazione. A Firenze c'è un noto importatore ed esperto di cui avere piena fiducia, il quale dagli anni '60 si muove e si orienta sulle vie del tè, lui partecipa alle aste, sceglie, decide i blended ed è aiutato nell'impresa dai suoi familiari. Il suo negozio "La via del tè" collocato in una tipicissima postazione che è quella del mercato di S. Ambrogio, è un punto di riferimento indispensabile ed è appunto il regno di Alfredo Carrai.
Esperience fusion italian & japanese
Tea green giapponese
Zucchero di canna integrale
Dolcetti: un cantuccino e due zollette di migliaccio
Mi sa che devo aggiungere qualcosa! circa le associazioni, riguardo al post sull’Oolong, direi senz’altro un film di Yasujiro Ozu, che so? Tardo Autunno o Tarda Primavera o Fiori d’equinozio. Nei suoi film è vero gira molto sake ma un tè oolong è perfetto, a mio gusto, con la pacatezza e la malinconia di un film di Ozu!Riguardo al post la piccola cerimonia del tè, rimanderei al libro di Alejandro Jodorowsky che tra l'altro si intravede nelle foto. E' "La via dei Tarocchi" del 2005 per Feltrinelli. Il legame al tè è nel flusso dei pensieri che tra il divinatorio lo psicoanalitico ed il poetico s’intrufola superlativamente nell’exploit sensoriale di quel sorso di tè!è sufficiente?un gentile saluto!
domenica 26 ottobre 2008
Lu-T'ung scrisse ...
Ebbene si, lo confesso.Sono una tea-dipendente.Ho iniziato , come tanti,nella Londra degli anni settanta, con l'incoscienza dei vent'anni.Il tea, rigorosamente al latte.Un successivo viaggio ad Istambul, dove il consumo non si limitava solamente alle "five o'clock", mi ha fatto conoscere il Chai.Eliminato il latte, ma incremento dello zucchero.Poi...la scoperta dell'Antica Drogheria Torielli di Genova....mi ha portata alla dipendenza.E lo zucchero? Bandito!
Lu-T'ung scrisse:La prima tazza mi bagna le labbra e la gola.La seconda mi libera dalla solitudinee la terza entra nella mia anima inaridita,scoprendovi cinquemila volumi di splendidi ideogrammi.La quarta tazza eccita in me un lieve sudore,che dileguandosi dai pori fa svanire la tristezza della vita.La quinta tazza mi purifica e la sesta mi chiama nei regni dell'immortalità.
venerdì 24 ottobre 2008
Un tè nella valle di Comino
Pubblicato da a 20.24
Etichette: Viaggiare. Lazio. Valle di Comino, Viaggiare. mercati botteghe cucine
Irlanda. Dublino. Shelbourne hotel. Un tè perfetto.
Dall'album dei ricordi di Artemisia Comina, e sul suo blog AAA sfogliate le altre foto!
Tea for Two(stella)
Twostella alla ricerca dell'original afternoon tea in perfetto english way ha lanciato l'afternoon tea award.Ed ecco il contributo della Trattoria...Innanzitutto, parlar di tè in Trattoria vuol dire aprire la dispensa e trovarsi davanti a "qualche" confezione di tè verde, l'unico bevuto da Aiuolik!
giovedì 23 ottobre 2008
Un tè da Twostella
mercoledì 22 ottobre 2008
Afternoon tea di Acilia
Ingredienti:• 100 g di riso• 1/2 litro di latte• mezza stecca di cannella• 50 g di farina• un cucchiaino raso di lievito in polvere• la scorza di mezzo limone grattugiata• un vasetto di miele• 3 uova• olio di semi per la frittura• un pizzico di sale• 100 g di uvetta• 40 g di zucchero
Mettete in ammollo l'uvetta in acqua tiepida (o in una tazza del tè nero che preferite).Portate ad ebollizione il latte e la cannella in una casseruola. Unite il sale, il riso e fate cuocere quest'ultimo mescolando continuamente, finché il latte sarà assorbito.Aggiungete, lontano dal fuoco, lo zucchero, la farina, l'uvetta ben asciugata, il lievito, la scorza del limone e i tuorli; mescolate bene e lasciate raffreddare il riso.Successivamente amalgamatevi gli albumi montati a neve ben soda.Fate scaldare l'olio nella padella e mettetevi a cucchiaiate il composto di riso. Fate cuocere, poche per volta, le frittelline, fino a quando saranno dorate e croccanti.Scolatele su carta assorbente per eliminare l'unto in eccesso, accomodatele su un piatto da portata e servitele tiepide, versando il miele al momento di gustarle.
Quanto all'argomento di conversazione, mi piacerebbe proporre la lettura di una poesia di A. Machado intitolata "Sogno infantile": per scivolare insieme sui ricordi adolescenti e tornare a fantasticare di fate, baci, feste e profumi.
Una chiara notte
It's tea time
Postato da Alex di Cuoche dell'altro mondo sul suo sito trovate anche altre sfiziose immagini ...
280 gr di farina
35 gr di zucchero
1 1/2 cucchiani di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1/2 cucchiaino di polvere d'arancia
1/2 cucchiaino scarso di sale
75 gr di burro freddoIngredienti liquidi:
120 ml di latticello
1 cucchiaino di Golden Sirup (io ho usato l'abbamele, ma potete usare anche dello sciroppo d'acero)
1 uovo
55 gr di noci
60 gr di uvetta
lunedì 20 ottobre 2008
Il the delle cinque a casa di Simo
...fra due chiacchiere ed una risata, magari ascoltando in sottofondo dell'ottima musica degli Spandau Ballet o dei Wet Wet Wet .....un pò datata, forse, ma...piacevole ed avvolgente.
Adoro servirlo nella porcellana bianca, l'acqua bollentissima nella teiera.
A differenza dei the profumati, gli aromi che derivano dalle essenze, conferiscono un sapore più deciso alla bevanda e la possibilità di apprezzarne anche le sfumature.
In un piattino servo fettine di limone e nel bricco, del latte fresco, per chi ne volesse...
Ingredienti:
250 gr.farina bianca 00
130 gr.farina di cocco
250 gr.zucchero semolato
120 gr.olio di semi di mais
3 uova intere
125 gr.yogurth al cocco (1 vasetto)
1 pizzico sale fino
1 bustina lievito per dolci
30 gr.miele liquido
Preparazione:
Versare nel boccale la farina ,100 gr.di farina di cocco, le uova, l'olio, lo zucchero il pizzico di sale e lo yogurth e frullare 2 minuti vel.5.
Aggiungere il lievito ed amalgamare 10 sec.antiorario vel.4
Imburrare ed infarinare uno stampo a cerniera e versarci il composto...cuocere in forno caldo a 180° per circa 40 minuti (fondamentale la prova stecchino!).
A fine cottura, sfornare e lasciar raffreddare la torta per 10 minuti poi pennellare la superficie col miele e spolverizzare col cocco rimasto.
Adattissimi anche questi biscottini alle albicocche secche, questi tortini velocissimi e buoni buoni,
sabato 18 ottobre 2008
Il menù di Anna
per la marmellata zucca 80 gr, zucchero 60 gr, sale 1 pizzico
per la base) farina 90 gr, lievito per dolci 3 gr, zucchero 30 gr, acqua 25 cc
Spolverizzare il tagliere con della farina e tagliare la pasta in 5-6 pezzi.
Sono dei dolcini un poco particolari, ben diversi dall'idea di dolcino italiano:
la base un poco pastosa con al centro una marmellata morbidissima e dolce.
giovedì 16 ottobre 2008
martedì 14 ottobre 2008
Il menù di Anny
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Pane di castagne di Kat dei Cuochi di Carta
Questo pane era in progetto da parecchio. Ho trovato il coraggio di lanciarmi grazie ad una ricetta dell'ultimo special trimestrale della rivista francese Rustica.Ha indiscutibilmente un sapore particolare e non dà grandi soddisfazioni a chi ama veder le proprie pagnotte lievitare a dismisura. Questo impasto lievita ancora meno di quello di segale.La farina di castagne, che non contiene glutine, va sostenuta con una buona farina di forza, meglio se Manitoba.Una versione più timida, dimezzando la quantità di farina di castagne avrà comunque un suo fascino autunnale.Timida o potenziata, una fettina leggermente tostata si sposerà a meraviglia con lardo di Arnad, con o senza filo di miele di castagno.
lunedì 13 ottobre 2008
Il menù di Stefania Campanella
Stefania Campanella The City
do you want a cup of tea??? by Sandra UTDZ
Il tè per gli inglesi è una istituzione,un momento di vero e autentico piacere nel mondo moderno.Così ho cercato di ricreare quell’atmosfera per una piccola riunione tra blogger…tre tipi di tè,tramezzini e un cheesecake (grazie BiBi)… tutte ricette (le prime) rigorosamente made in england!
tramezzini uova di salmone e uova di Capelan D’Island (Mallotus villosus)…. (foto d’apertura)panettone gastronomico della Pasticceria Elsy,di Torino che creano uno dei più buoni panettoni gastronomici della città!
proporre un tè come alternativa ad una cena è stata una scelta azzeccata… ci ha permesso di rilassarci e parlare senza dover controllare la cottura dell’arrosto in forno o l’acqua della pasta…per una volta padroni del nostro tempo.Volete la ricetta dei gamberetti in conserva?Eccola!
gamberetti sgusciati grammi 225burro fuso 175 grammimacis* 1/2 cucchiaino (io non avevo il macis e ho messo la noce moscata)zenzero in polvere 1/4 di cucchiainosale,pepe nero e pepe di Cayenna q.b.*rivestimento secco del seme della più conosciuta noce moscata
tritate finemente metà dei gamberetti mescolateli a quelli interi in una terrina con il macis,lo zenzero e 100 grammi di burro fuso.Versate il tutto in un casseruola su fuoco basso ,aggiungete sale e pepe;mescolate fino a quando il burro sarà assorbito dal composto.Distribuite il composto di gamberetti in due barattoli,schiacciandoli bene con una forchetta.Chiarificate il resto del burro portandolo ad ebollizione e filtrandolo attraverso una garzina.Versate il burro caldo nei vasetti e lasciate raffreddare.Spolverateli con una grattata di pepe di Cayenna e metteteli in frigorifero.Si conserveranno così per un mese, sotto il velo di burro chiarificato.Da servire con toast imburrati caldi…
Allora,la volete anche voi una tazza di tè??p.s.grazie a Vittorio (il nostro tirebouchon) Lilli-delicious lilli- consorti e figli per la bella compagnia!!Upss…Rob per il supporto tecnico! ;-)))
Afternoon Tea Award
Le regole per il Afternoon Tea Award sono semplici:
1) indicare la miscela preferita di tè o caffè;
2) proporre uno o più tramezzini a piacere;
3) variazioni sul tema scones ovvero pane o facaccine dolci e confetture preferite;
4) dolcetti: pasticcini, torte, biscotti, ecc...
5) proporre un libro, o una poesia, o un film di cui vi piacerebbe chiaccherare o una musica per l'atmosfera.
Insomma componete a piacere il menù rispettando i vostri gusti (anche per chi ha intolleranze alimentari o per vegetariani, ecc), seguendo le vostre ispirazioni, anche solo in versione salata o solo dolce, appena mi segnalate la vostra/le vostre proposte metterò il link che rimanda al vostro blog. Se non avete un blog indicate le vostre idee nei commenti e vi ospiterò io.
Metto sul fuoco il bollitore?
"There is nothing quite like a cucumber sandwich and a cup of tea to revive the spirit."
domenica 12 ottobre 2008
Tè all'inglese e ricette classiche
Se la teiera ospita generose quantità di bevanda occorre placare la fame con gustosi e morbidi tramezzini per poi dedicarsi alla parentesi dolce della pasticceria.
Come preparare un tè all'inglese in Italia?
Il tè
I sandwiches
Utilizzate pane in cassetta di vostra preferenza bianco, ai cereali, integrale. Cercate una qualità di pane senza conservanti e morbida. Se ha la crosta deve essere eliminata. I tramezzini possono essere tagliati a triangolo o a strisce.
tomato sandwich/sandwich al pomodoro: si prepara con lo stesso metodo utilizzato per i cetrioli, privando i pomodori della buccia.
egg sandwich/ sandwich alle uova: amalgamare le uova sode tagliate a cubetti con un po' di maionese corretta con senape inglese in polvere (oppure senape di Digione). Facoltativo un goccio di tabasco o un pizzico di pepe. Se non piacciono le uova sode sostituirle con il tonno sgocciolato.
smoked salmon sandwich/sandwich al salmone affumicato: spalmare le fette di pane con formaggio fresco, disporre le fettine sottili di salmone, condire con un pizzico di pepe.
Si possono ottenere altre varianti con il prosciutto cotto o il formaggio se ci sono i bambini.
I dolcetti
Per finire una selezione di torte in piccoli bocconi, pasticceria assotita, biscotti. Repertorio inglese o internazionale. L'importante è finire in dolcezza!
Sul libricino di Hellen Simpson "Un tè al Ritz" ed. Guido Tommasi Editore potete trovare qualche suggerimento.