Direttamente dal blog di Romy ovvero Chez Moi!
.. nel suo Giardino dei Ciliegi. La sua proposta è stata accolta con grandissimo entusiasmo, e a ragione: è veramente significativo che una comunità virtuale si ritrovi intorno ad un simbolo ancestrale come il tè. Distanze e differenze si appianano, nel nome dell' infuso così carico di simboli, e che da secoli riunisce attorno alle cose più naturali del mondo, l'acqua e le foglie, famiglie, amici, colleghi. Davanti ad una tazza di tè si sono strette alleanze, piante lacrime di gioia e di dolore, appianati litigi, sussurrate frasi d'amore o piccole e grandi maldicenze. Ognuno di noi ha almeno un ricordo importante legato al tè: io ne ho due, uno terribile, l'altro meraviglioso. Quando mio padre stava morendo ed lo vegliavo all'ospedale, fu un tè caldo e zuccherato che mi dette il coraggio di passare la notte.Quando ho conosciuto il mio primo grande amore , quello che ora è mio marito, lui mi portò a prendere il tè in un piccolo locale pieno di libri, sigari e torte fatte in casa, una specie di palafitta di legno che si affacciava sul mare...si chiamava " Il Bucaniere ", ed era il locale dei miei sogni: adesso purtoppo non esiste più.Devo dire che sono molto attratta dall'approccio orientale al tè, così spirituale e meditativo: ma l'idea di un tè all'inglese, magari in un prato, o in un salotto vittoriano, mi fa battere il cuore. Putroppo non sono mai stata a Londra: credo di essere l'unica in Italia...ma ho fatto come Salgari: ci sono stata centinaia di volte con la fantasia!
Accolgo quindi l'invito di Twostella, e preparo la tavola per voi...spero che verrete a trovarmi, ho tante cose da raccontarvi!Ho intenzione di mettere su uno dei miei cd preferiti: è la colonna sonora del film "Sotto il sole della Toscana" : adoro Francis Meyes, e questo è un libro che ho particolarmente amato, anche perchè mi è capitato di leggerlo proprio al momento opportuno, quando stavo restaurando casa... la mia personale Bramasole! Il film non rende giustizia , ma la musica di Christophe Beck...vale la pena che la ascoltiate, e mi sembra adatta a fare da sottofondo alle nostre chiacchiere. Vi farò subito vedere il libro sul tè che mi è arrivato da poco : quello di John Blofeld, ed in particolare una poesia che egli riporta, e che mi ha particolarmente colpito: l'autore è il Maestro di Tè T'ieh-Chun:
" D'alti e bassi è la vita:
sorge e tramonta il sole:dunque val tanto agitarsi?
D'esser felici bramiamo....
....con gli amici in riva al fiume
fate allegre scampagnate,
sotto i salici a pescare,
scacchi e liuto vi portate,
libri e tele da ammirare...
...storie antiche poi narrate
e racconti a lieto fine,
ammirando l'ornamento
maestoso delle foglie
e policromo dei fiori..
....Non curatevi degli altri
se vi trattan con calore
o con senso di freddezza.
L'acqua limpida attingete
dalla fonte che zampilla
sotto i pini verde blu.
Sulla stufa di terraglia
circondata da bambù
bollirà l'acqua col tè
del Dragone e la Fenice.
Preparate la miscela
prelibata, poi gustate
le delizie delle sette
tazze di Lu-T'Ung, colme del noto tè Yang-Hsien "
La poesia, così come l'ho "tagliata" io, non rende: ma il senso è che "di doman non c'è certezza", e che di tutto ciò che la natura ci offre, e del contingente, dobbiamo godere a piene mai.Metterò una tovaglia a grandi rose, e il servito di porcellana bianca e blu di mia nonna, legato ai ricordi della mia infanzia: che bello, prendere il tè "nelle tazze belle" con le amichette, come le signore !Vi offrirò degli Scones, con una crema ottenuta miscelando con la frusta mascarpone e panna da montare, e piccole vaschette di marmellate varie: di fragole, di uva spina, di mele cotogne fatta da me.Poi la torta di mele, che io adoro: la ricetta base (che metto di seguito ) è quella di mia suocera, ma per voi la arricchirò di cannella, accompagnandola con una boule di gelato alla vaniglia, anche quello fatto in casa.Poi, delle mini barquettes di frolla con marmellata di arance amare, cosparse di pinoli tostati.Infine, una specie di piccola Sacher, che posterò in seguito: la pasta è di cioccolato, così come la copertura glassata: ma all'interno, metterò due strati: uno, classico, di marmellata di albicocche, l'altro di gelatina di tè, ed in particolare del tè dell'Hotel Sacher, che mi ha portato in mio amore da Vienna: è un Earl Grey, ma con un sospiro di gelsomino, perfetto per esaltare il cioccolato.Non dovranno mancare biscotti secchi: classici in pasta frolla, in pasta di mandorle e dei biscottini al Matcha e cioccolato, quelli del post.In più, per chi ama il salato piccoli panini briosciati cosparsi di semi di papavero,con burro al tartufo e prosciutto cotto, ed altri con burro, salmone affumicato ed una timida spolverata di aneto. Se ce la faccio, vi farò trovare anche i tramezzini TTT , ma li vedo più adatti ad una degustazione di tè verdi ...beh, vedrò che fare!Ma veniamo al protagonista: il té. Anche se io lo preferisco senza aggiunte, vi farò trovare latte, fettine di limone e zucchero bianco e di canna: nella panciuta teiera del servito, metterò un Darjeeling Castleton. Ma preparerò anche altre piccole teiere, tenendole tutte in caldo su uno scaldavivande o con dei tea cosy: metterò in tavola anche due aromatizzati: il Sacher in questione e una miscela detta "Casablanca" che ho comprato a La Via Del tè, con base di tè verdi, profumata di agrumi e rose.Ma anche uno Withe Snow Buds, tè bianco eccellente, a mio gusto, e capace di far esprimere al fondente tutte le sue sfumature. In una ciotolina preparerò anche qualche Mini Tuo di Pu'Er, da accompagnare al salato: in un angolino metterò delle tazze più adatte a degustare questi ultimi due tipi di tè.
Torta di Rina ( mia suocera: le voglio molto bene, e devo dire che come nuora sono stata fortunata...)
due uova, 150 g di zucchero, 2 etti di farina, un bicchiere scarso di latte tiepido, dodici grammi di lievito per dolci, la buccia grattugiata di un limone, tre mele renette, pan grattato
Imburrare una teglia a cerniera apribile e cospargerla bene di pan grattato.Lavorare le uova con lo zucchero, poi unire pian piano tutti gli altri ingredienti tranne le mele che disporrete in modo armonioso sulla superficie della torta, a fettine abbastanza spesse ( mentre le tagliate, spruzzatele con poco limone per non farle annerire )Io, come ho detto, la servirei tepida cosparsa di cannella e con gelato alla vaniglia: ma anche la panna acida può essere un'ottima alternativa.Va cotta in forno ben caldo a 160° per quarantacinque minuti circa.
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