giovedì 30 ottobre 2008

Il tè di Artè


Anche Artè ha voluto partecipare all'afternoon tea award di Twostella con la sua tartelletta preferita, la crostatina con crema di cioccolato al limone e cresta di gianduia.




Ero lì con in mente la parola “crostata”, senza avere la voglia di uscire a far spesa. Una serie di alternative sono state scartate, finché l’occhio, vagando in dispensa, non è caduto su uno spicchio di cioccolato gianduia torinese, e la mente non ha pensato all’agro limone per associarlo alla sua morbida dolcezza. 200g farina 00, 70g burro, 80g zucchero, un uovo, qualche goccia di essenza di vaniglia, un sorso di cognac.Cuocere i gusci in bianco in stampi di 9cm di diametro; (in bianco: 10' coperti di carta da forno e sassolini, 5' scoperti; a 200°).Crema di cioccolato al limone: in un pentolino, un uovo e sei cucchiai colmi di zucchero (90g), battere. Aggiungere 6 cucchiaini da tè, rasi, di maizena (10g; metterli adesso, nell'impasto cremoso di uovo e zucchero: così sarà facile dissolverli nell’impasto e la maizena non farà grumi). Aggiungere il succo e la buccia grattugiata di un limone.Aggiungere un bicchiere d'acqua (130ml). 15' su fuoco moderato mescolando, finché il composto non si addensa.Triturare 200g di cioccolato amaro, aggiungerlo e farlo fondere. Far intiepidire. Versare nei gusci due cucchiaini da tè di marmellata di limone poco dolce, in cui l’aspro del limone sia rimasto. Versarci sopra due cucchiai colmi di crema di cioccolato al limone. Mettere in frigo e far consolidare. Grattugiare con la microplane a fori grandi del cioccolato gianduia: si otterranno dei nastri che vanno annidati al centro delle crostatine.Tenerle al fresco in frigo: ci guadagnano. PS: l'equilibrio dei sapori e delle consistenze di queste tartellette penso si gioverebbe di stampi più piccoli, la metà del diametro circa. Debbono comunque restare poco profondi. Per esempio, come questi.

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