martedì 30 dicembre 2008

Il rituale del tè

Aggiorniamo con una citazione di Lenny di Una finestra di fronte
Allora beviamo una tazza di tè. E come Kazuko Okakuro, l’autore del “Libro del tè”, che si addolorava per la rivolta delle tribù mongole nel XIII secolo, non perché avesse causato morte e afflizione, ma perché aveva distrutto l’arte del tè, il più prezioso tra i frutti della cultura Song, anch’io so bene che il tè non è una bevanda qualunque. Quando diventa rituale, rappresenta tutta la capacità di vedere la grandezza nelle piccole cose. Dove si trova la bellezza? Nelle grandi cose che, come le altre sono destinate a morire, oppure nelle piccole cose che, senza nessuna pretesa, sanno incastonare nell’attimo una gemma di infinito? Il rituale del tè, quel puntuale rinnovarsi degli stessi gesti e della stessa degustazione, quell’accesso a sensazioni semplici, autentiche e raffinate, quella libertà concessa a tutti, a poco prezzo, di diventare aristocratici del gusto, perché il tè è la bevanda dei ricchi così come dei poveri, il rituale del tè, quindi ha la straordinaria virtù di aprire una breccia di serena armonia nell’assurdità delle nostre vite. Sì, l’universo tende segretamente alla vacuità, le anime perdute rimpiangono la bellezza, l’insensatezza ci accerchia. Allora beviamo una tazza di tè. Scende il silenzio, fuori si ode il vento che soffia, le foglie autunnali stormiscono e volano via, il gatto dorme in una calda luce. E a ogni sorso il tempo si sublima.
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domenica 14 dicembre 2008

"Scon-tortine" al limone e uvetta

by Moscerino di Brodo di Giuggiole
Che cosa mai sarà una "scon-tortina", vi starete chiedendo?? Beh adesso ve lo spiego. La ricetta di questi dolcetti è tratta dal mio ormai solito Libro d'oro dei biscotti, ove è intitolata "tortine al limone e uva passa". Dato che l'accostamento limone e uvetta, unito ad una buona tazza di tè fumante (un Lady Gray, per l'occasione, ma potrei offrirvi anche un classico Earl Grey ed un tè nero cinese) mi intrigava, ho deciso di provarle. Dalla lettura della preparazione e dalla foto, avevo creduto si trattasse di dolcetti morbidi, tipo muffins per intenderci, solo un po' meno soffici. Durante la preparazione, però, mi sono resa conto che il risultato era molto diverso, perchè stavo ottenendo una pasta consistente e compatta, da stendere tipo frolla per intenderci; se avessi proseguito lasciando la ricetta invariata, credo avrei ottenuto qualcosa di simile agli scones, ma io avevo in mente delle tortine più morbide, pertanto, mi sono trovata a fare delle correzioni dell'ultim'ora alla ricetta, per cercare di rendere più soffice l'impasto (peraltro, la ricetta precisava di distribuire la pastella a cucchiaiate sulla teglia, ma l'impasto che stava venendo fuori non avrebbe potuto mai essere distribuito a cucchiaiate!).
Ne sono venuti fuori dei dolcetti profumatissimi, molto morbidi appena sfornati, ancora morbidi tiepidi, come li abbiamo mangiati noi, ma che l'indomani erano diventati decisamente più sodi, benchè ancora ottimi se consumati generosamente spalmati di marmellata (di albicocche, per me). La consistenza mi ha ricordato vagamente quella degli scones (benchè li abbia mangiati solo una volta, in Scozia) ma, mentre gli scones si ritagliano come dei biscotti, da un impasto sodo, questi sono stati distribuiti a cucchiaiate nei pirottini da muffins e sono qualcosa che sta a metà tra uno scone e una tortina. Da qui la decisione di battezzare questi dolcetti "scon-tortine"!

Con questa ricetta vorrei aderire, sia pur tardivamente, all'Afternoon tea award, di Twostella, de Il giardino dei ciliegi, che è stata così gentile da decidere di continuare ad aggiornare il blog dedicato all'evento, benchè siano decorsi i termini per la "gara" che aveva indetto. Si tratta di proporre un dolce o un menù da gustare per un tipico tè delle cinque inglese, scegliendo anche, se non ricordo male, un libro di cui parlare ed un sottofondo musicale.
Come lettura, propongo un libro che ha ricevuto critiche davvero contrastanti, poichè è stato osannato e denigrato in egual misura, sia dai critici, sia dalle persone che lo hanno letto; tanti lo hanno trovato brutto, insulso, illegibile, altri, come me, lo hanno adorato! Per me "L'eleganza del riccio", di Muriel Barbery è un libro delicato e delizioso, che ti fa sorridere e riflettere ad un tempo e che è scritto con una grazia rara nella letteratura contemporanea. E poi il fatto che susciti pareri così discordi animerà la conversazione...speriamo non troppo, però! Scegliere la musica è più complicato per me, perchè i miei gusti sono molto variegati, e cambio genere ed artista a seconda dei miei stati d'animo o delle situazioni. Dovendo scegliere, propenderei per una bella raccolta di Sinatra, per conferire un'atmosfera più sofisticata, oppure per gli intramontabili Beatles (che adoro), che regalerebbero un po' di brio alla nostra riunione virtuale. E poi, cosa c'è di più "british" dei Beatles???
Ingredienti (per circa 10 tortine):
225 g di farina 00 60 g di burro la scorza di un limone grattugiata 2 cucchiaini colmi di lievito 1 uovo leggermente sbattuto 90 g di zucchero il succo di un limone 60 g di uva sultanina 100 ml (circa) di latte rum per ammorbidire l'uvetta
Preparazione:
Preriscaldate il forno a 190°. Vi indico la preparazione scritta nel libro; a me è sembrata strana fin dalla prima occhiata, ma ho voluto provare. Credo che modificando il procedimento, cambierebbe il risultato. "Lavorate la farina, il burro, la scorza di limone ed il lievito con uno sbattitore elettrico ad alta velocità, mescolando bene". Già a questo punto, ho capito che la pasta sarebbe risultata soda e compatta come una frolla e che non avrebbe potuto definirsi "pastella". Quindi, passando alla fase successiva, ho aggiunto liquidi. In particolare, ho fatto così: ho unito al composto l'uovo, lo zucchero (ma perchè non metterlo prima??? buh, questa cosa mi è sembrata proprio incomprensibile) e il succo di limone, quindi ho unito tanto latte (non previsto nella ricetta) quanto è bastato a trasformare la pasta in una pastella semi-densa. In ultimo, ho unito l'uvetta, precedentemente ammollata nel rum e scolata senza strizzarla troppo, in modo da lasciarle un forte aroma di rum. Ho versato la pastella nei pirottini ed ho infornato per circa 15 minuti. I dolcetti si sono gonfiati parecchio e, benchè il procedimento sembri assurdo e confusionario, sono venuti morbidi, con una sottile crosticina più croccante, e profumatissimi. Li ho serviti tiepidi, cosparsi di zucchero a velo. Il giorno dopo, li abbiamo mangiati inzuppati nel tè o cosparsi di marmellata. Nel complesso, mi sono piaciuti molto, ma mi riservo di provare la versione originale per scoprire che genere di dolci si ottenga!
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by Moscerino di Brodo di Giuggiole

lunedì 8 dicembre 2008

Una tazza di tè

by Cindystar

Sono le cinque del pomeriggio, l'ora del tè per gli affezionati del rito.
Non sono una gran cultrice del rito del tè, c'è sempre troppo e tanto da fare durante la giornata che sembra quasi di perdere tempo prezioso mettendosi a sedere a centellinare con calma una tazza fumante di questa bevanda. E poi, in sincerità, sono piuttosto caffettara ultimamente.Ci sono stati periodi, però, che ne bevevo molto, e ci sono momenti, ancora adesso, in cui una buona tazza di tè rincuora l'animo e lo spirito, e come per magia lascia spazio all'ottimismo sfocando i malumori.

Quando ero giovane e abitavo ancora a Milano, andavo spesso con le mie amiche a berlo alla Pasticceria Cova, ma più che il tè, i nostri palati erano deliziati dalle alzatine in argento piene di dolcetti prelibati mignon che il cameriere faceva troneggiare in mezzo al nostro tavolo, una vera libidine!Quando ho vissuto a Londra, era diventato un gesto metodico durante la giornata, e in ogni caso la domanda usuale ad ogni incontro era sempre quella: "...'d you like a cup of tea?", con tutto l'accompagnamento che ne poteva seguire! In sei mesi di soggiorno ho praticamente vissuto di breakfast e tea, ho imparato ad apprezzare il buon latte, la fresh cream, il miele che prima non sopportavo, ogni tipo di cereale...a discapito di qualche chiletto di troppo!
Ora me lo godo principalmente durante il weekend, quando gli orari e gli animi sono più rilassati...allora sì mi prende la voglia, soprattutto in questa stagione, quando fa freddo e mi piace stare in casa, ancor di più in questo periodo che sono a pieno ritmo di addobbi e preparativi per il Natale. E me lo godo quasi sempre da sola, perchè i miei uomini raramente si avvicinano con fare garbato e gentile a un bel servizio da tè!
Mi piace molto l'Earl Grey, le miscele aromatizzate alla frutta e quelle un po' speziate, non metto assolutamente limone, come nel pesce, mi sembra che ne nasconda il sapore.
Per oggi ho rispolverato un tè leggermente profumato al gelsomino che comprai tanti anni fa all' "Arte di Offrire il Tè", me lo conservo gelosamente in un bel barattolino di vetro: ha la particolarità di essere ancora un bocciolo che al calore dell'acqua si apre e sprigiona tutto il suo aroma. E per un tè particolare, una tazza particolare, mia personale e che non può toccare nessuno: "December" della linea Christmas Rose della Royal Albert, un graditissimo regalo di compleanno di una cara amica.
Oggi, poi, banchetto ricco con il ciambellone di Mamo e gli scones di Susan: non ho resistito, e ne ho mangiati sia con la marmellata di fragole che con l'Orange Marmalade.
Per chi volesse approfittarne, la teiera è ancora fumante e sull'alzatina ci sono ancora scones e un paio di fette di ciambellone!
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domenica 7 dicembre 2008

And the winner is ...



Quando si ha di fronte un vetrina con tante belle proposte è arduo fare una scelta ... ma con molto piacere annuncio che dopo le meditazioni settimanali (saltellando tra un post e l'altro ... ) la notte ha portato consiglio e la prima edizione dell'Afternoon Tea Award de Il giardino dei ciliegi assegna il primo premio alla padrona di casa dell'Aiuola odorosa .
Prima di leggere il suo post cliccate sulla sua proposta musicale, vi accompagnerà nelle riflessioni e nelle immagini, passando dalla pellicola cinematografica, spiluccando dal menù molto ben presentato: nel primo omaggio, in riflessioni e ricette, e nell'appendice.
per aiuola odorosa
"Mi piace questo spazio calmo e privato, pieno di tè, di sapori aromatici misti a note e ricordi, di frasi e pensieri che vanno e che vengono. Di essi, alcuni, rimangono." Aioula odorosa
Come promesso anche una seconda coccarda, per un'altra padrona di casa altrettanto raffinata e premurosa: Carla di Letto e mangiato. Come ha sottolineato chi l'ha votata ci ha regalato un'ora del tè molto emozionante, un giusto riguardo per l'ospite, eleganza e note di pianoforte per sottolineare le parole.
per carla
"Tutto tace quindi possiamo mangiare tranquillamente e appena l'infuso sarà pronto te ne verserò una tazza." Carla
Visto che è un argomento che appassiona, chi ha piacere di continuare con nuovi menù, continueremo ad aggiornare il blog dedicato all'Afternoon Tea Award.
Una serena domenica a tutti :-) con qualche nota di Giovanni Allevi (e note e humor).
Oggetti acquistati da: ALERAMO Nostre Reis Corso Italia 8/D 12051 ALBA (CN)

giovedì 4 dicembre 2008

Dulcis in fundo ...


Eccoci al terzo post che conclude il menù dell'Afternoon Tea de "Il giardino dei ciliegi". Stuzzicato il palato, tra un sorso e l'altro di caldo e profumato tè, spunta il desiderio di dolce ...
Quando preparo gli scones fa subito capolino un ricordo. Il primo scone che ho assaggiato era un gigantesco mattoncino-fermaporte :-( con un ricordo appena di uvette, scelto per sbaglio per placare un languorino, durante la visita al Natural History Museum di Londra, all'annesso angolo caffetteria. Eppure nonostante questo primo impatto non felice :-P dal un post del cavoletto mi sono convinta, e ho scoperto queste deliziose "focaccine" da gustare con la confettura di fragole e una puntina di panna o mascarpone (in sostituzione della clotted cream).
Questa volta ho "corretto" metà dell'impasto con cubetti di mela (hai visto ciboulette , prima di me domenica avevi proposto gli scones alle mele!) e per differenziare gli scones, quelli con l'aggiunta di mela hanno anche la loro bella granella di zucchero.E poi un po' di piccola pasticceria, per tutti i gusti:

piccole frolle con crema chantilly e frutta fresca
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florentine
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crostatina ai marrons glacè
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stelle di sfoglia con crema chantilly e glassa
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bignè alla crema
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éclairs al cioccolato
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cubetti di zenzero candito.
Per le ricette (tutte tranne per lo zenzero candito che abbiamo acquistato pronto) vi chiedono un attimo di pazienza, ma il lavoro incombe, e non rieco a postarle tutte adesso ... posso avere la giustificazione? :-)

"Viaggiando, è bello avere una meta, ma, in fin dei conti, è il percorso che facciamo a essere importante." Ursula K. LeGuin

mercoledì 3 dicembre 2008

Lady grey tea


Il rito del tè deve avere il giusto spazio per compiersi: il tempo riprende il suo ritmo naturale, niente orologi o orari prestabiliti; il tavolo deve essere apparecchiato con cura, tovaglia perfettamente stirata e tavola apparecchiata con le migliori porcellane. Ogni particolare è simbolo di bellezza e cura. Attenzione per l'ospite.
Il tepore della casa, il camino acceso, tutto deve predisporre alla confidenza e alle chiacchiere .

L'ingresso ufficiale del tè in Inghilterra risale al 1662, quando Caterina di Braganza, lascio il Portogallo, per andare in sposa a Carlo II. Portò con se le preziose foglie di tè che arrivavano dall'oriente. Dalla corte londinese ben presto il rito sedusse i nobili e si diffuse nei salotti aristocratici. Tuttavia come per tutte le novità, alcuni non vedono di buon occhio l'introduzione della nuova bevanda: i birrai temono di perdere clienti. Infatti per risolvere i problemi di potabilità dell'acqua era stato chiesto ai birrai di produrre una birra molto leggera (veniva addirittura consumata a colazione). Temendo la concorrenza fanno pressione sul governo, che finisce per imporre un'alta tassa sull'importazione.

Nonostante queste pressioni politiche il tè diventa sempre più popolare, e già nel 1784 è alla portata di tutti (gradualmente le tasse vennero diminuite, e proprio in questo anno il governo si impegnava a ridurle con la " Commutation Act") . Il tè attraversa le classi, diventando molto democratico.
L'abitudine tutta britannica di macchiare il tè con il latte, è stata dettata dalla prudenza: le prime teiere e tazze in porcellana finissima arrivavano dall'oriente. Per paura di incrinare i nuovi preziosi servizi, gli inglesi presero ad utilizzare il latte freddo per mitigare l'acqua bollente.

Per un tocco di femminilità miscela Lady Grey: tè nero, bergamotto, scorza di arancia amara e di limone, petali di fiordaliso (centaurea cyanus).

Cucumber Sandwich


... gentilmente offerto da Aiuola odorosa
Twostella ci ha regalato un dettagliatissimo post sui sandwiches da tè e le loro ricette. Trovandoci a dicembre il cucumber sandwich (sandwich al cetriolo) ha incontrato qualche difficoltà atmosferica per la realizzazione, dando luogo, come dire, a un grande assente. Per fortuna nell'archivio dell'aiuola sono rimaste le foto dei cucumber sandwiches preparati per l'Afternoon Tea Award, così, tra aiuola e giardino abbiamo stabilito di metterle in appendice.
Ecco la ricetta a cui ho fatto riferimento:
1 cetriolo pelato e affettato in lunghezza
pane in cassetta
burro non salato a temperatura ambiente
1 cucchiaino di foglie di menta fresca tritate
succo di limone
sale, pepe nero appena macinato, paprika

Amalgamare il burro morbido con il trito di menta e il succo di limone. Pepare e aggiungere un pizzico di paprika. Mescolare fino ad ottenere un composto morbido e cremoso. Affettare sottilmente il cetriolo. Salare appena le fette e lasciarle perdere acqua per 15'. Pressare il cetriolo asciugando con carta assorbente. Spalmare la crema di burro sul pane, stendere un doppio strato di cetriolo e pepare. Chiudere con la seconda fetta di pane e fare una leggera pressione. Tagliare il bordo e realizzare 3 rettangoli o 4 triangoli. Decorare con rametti di menta e servire subito.Purtroppo per addentare il prossimo cucumber sandwich dovremo aspettare la bella stagione.
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Aiuola odorosa
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martedì 2 dicembre 2008

Striped Sandwiches


Oggi impariamo a fare i tramezzini a regola d'arte, alleati semplici e gustosi anche per un aperitivo. In questo caso trovo più comodo ridurre a bocconcini (come le proporzioni di un salatino di sfoglia 2-3 cm). Per le feste natalizie proporrei salmone e/o gamberetti per stare sul classico :-)
L'Afternoon tea all'inglese prevede anche la versione "adulta" con un calice di champagne iniziale, le bollicine sono perfette per la delicata sapidità dei sandwiches. Per questa occasione e per spezzare la fame una elegante porzione a strisce.
Regola generale: occorre imburrare le fette di pane da un lato (io preferisco un sottile strato di philadelphia), e poi si completa spalmandole con il ripieno desiderato. Si uniscono le fette, si pressano bene. Si coprono con pellicola per alimenti e si lasciano riposare in frigo almeno due o tre ore. Al momento di servire, si eliminano le croste. Si tagliano a listarelle di 7,5 cm (larghe circa 2 cm, regolatevi a occhio, dipende se usate fette di pane o la forma intera).the Ritz's special
The Ritz's special smoked salmon sandwiches*
(per 8 -10 persone)
100 g di ritagli di salmone
150 ml di panna liquida + 150 ml di panna densa (io ho usato 200 ml di panna fresca in tutto)
25 ml di whisky
1/2 di cucchiaino di pepe bianco
1/4 di cucchiaino di noce moscata
50 g fette sottilissime di salmone affumicato
pane nero imburrato
spicchi di limone per il servizio
Tritare finemente i ritagli di salmone, unire la panna liquida. Passare al setaccio. Incorporare sbattendo il whisky, il pepe e la noce moscata. mettere in frigorifero. Montare la panna densa e incorporarla al composto freddo. Spalmare la farcitura sul pane imburrato, sistemare le fettine di salmone, macinare il pepe bianco al momento. Procedere come indicato nell'introduzione.
The Ritz's special egg sandwiches*(per 8 -10 persone)
4 cucchiai di maionese
2 cucchiaini di senape inglese
1 cucchiaino di salsa Worcester
un pizzico di pepe
4 uova sode sgusciate
crescione (o insalatina tenera)
pane in cassetta
Unire tutti gli ingredienti e per ultime le uova tritate grossolanamente. Stendere sul pane imburrato la farcitura, aggiungere uno strato di crescione, richiudere. Procedere come nell'introduzione.
*Le ricette speciali sono tratte da "Un tè al Ritz" di Helen Simpson
Ancora un paio di proposte di twostella ...
Ham sandwiches
pane imburrato
formaggio cremoso fresco
prosciutto cotto normale o affumicato
a piacere un pizzico di pepe nero
Cheddar sandwiches
pane imburrato
formaggio cremoso fresco
cheddar (formaggio media stagionatura: tipo toma piemontese, bra, o raschera)
a piacere un pizzico di pepe nero
Avrete sicuramente notato che c'è un grande assente :-P il cucumber sandwiches, ma per il tè della stagione fredda è impossibile reperire l'ortaggio estivo fresco! Non siamo solo noi a lamentarci ...

Algernon (prendendo su un piatto vuoto, con orrore):
- Dio del cielo! Lane! Come mai non ci sono tramezzini ai cetrioli? Li avevo ordinati espressamente! -
Lane (con gravità):
- Niente cetrioli stamattina al mercato, signore. Mi ci sono recato due volte.-
Algernon: - E niente cetrioli!-
Lane: - No, signore. Neppure a pagarli in contanti. -
Algernon: - Basta così, Lane, grazie. -
Da L'importanza di chiamarsi Ernesto, Oscar Wilde
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Attenzione:
Se passate sul blog Afternoon Tea Award potete lasciare un commento al vostro foodblogger preferito, premiando il migliore menù della raccolta :-) passate entro il 6 dicembre 2008.
Per facilitare, sul blog Afternoon Tea Award, trovate a lato la lista dei partecipanti. Buon voto :-)

lunedì 1 dicembre 2008

Prima edizione Afternoon Tea Award e ...

Castello di Pralormo, allestimento del 5 aprile 2008


Ah! come vola il tempo quando ci si diverte :-)))) Siamo arrivati alla scadenza della Prima edizione dell'Afternoon Tea Award: cliccate subito sul link per vedere il libro degli ospiti e tutte le idee per trascorrere in compagnia il rito del tè!
Sul blog appositamente dedicato all'Afternoon Tea Award, ho inserito, rispettando i tempi di pubblicazione, tutte le vostre proposte. Per chi non ha ancora fatto un salto, trovere gli autori dei menù, con il link, che rimanda direttamente al blog personale. Nel caricare i vari post ho inserito un solo scatto per semplificare, ma se farete un salto a casa dei foodblogger trovere maggiori dettagli fotografici.
Ho deciso di utilizzare la formula della raccolta-blog perché rimane un lavoro aperto, da consultare a piacimento e perché no, integrare all'occorrenza.
E adesso!?!
E' ora dei voti! :-P
Prima, però, ringrazio tutti, proprio tutti voi, perché avete partecipato con sano entusiasmo alla raccolta!!! Un vero distillato dell'arte del ricevere, con tante informazioni e preziosi consigli!
Tanto lavoro, tanto impegno ... mi sembra simpatico assegnare un primo premio ... La giuria familiare rileggerà tutti i i post cercando colui o colei che salirà sul podio :-))))
E ci aggiungiamo anche una seconda coccarda, ma questa volta chiedo un vostro aiuto. Nell'home page dell'Afternoon Tea Award trovate l'elenco dei partecipanti. Cliccando sull'autore vi ritrovere a leggere il suo post. Lasciate un commento relativamente al post che preferite proprio sul blog dell'Afternoon Tea Award. Avete tempo sino a sabato 6! Dopo di che avverrà lo spoglio delle schede :-)
E proprio domenica si riveleranno i due vincitori ... e relativo omaggio a ricordo di questa prima edizione
Per celebrare la conclusione della raccolta, concedetemi una citazione dall'opera da cui ha tratto ispirazione il nome Il giardino dei ciliegi :-)
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Gaev: (apre un'altra finestra)- Il giardino è tutto bianco. Non hai dimenticato Ljuba? Quel viale va lungo e dritto, come una cintura distesa, e risplende nelle notti di luna. Ti ricordi? Non hai dimenticato? -
Ljubov' Andreevna: (guarda in giardino dalla finestra)- Oh, infanzia mia, purezza mia! In questa stanza io dormivo, da qui guardavo il giardino, la felicità si svegliava con me ogni mattina e il giardino era tale quale adesso, nulla è cambiato. (Ride di gioia). Tutto, tutto bianco! Oh, giardino mio! -
tratto dal Primo Atto de "Il giardino dei ciliegi" di Anton Pavlovic Cechov, dialogo tra la proprietaria terriera e suo fratello.

Il giardino di Cechov è tutto bianco per l'abbondante fioritura delle piante da frutto, ma il mio giardino dei ciliegi è immacolato grazie alle abbondanti nevicate degli ultimi giorni :-) Era proprio tanto che non vedevo un'abbondante nevicata, e poi il sole che illumina le colline e le montagne ricoperte di cristalli ... spettacolo spettacolare!
Durante la settimana vi illustrerò passo passo la nostra proposta per il tè delle cinque.
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domenica 30 novembre 2008

Afternoon Tea Award


by La Frenk di Questioni di gusto
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Allora... Twostella cara, non pensavo di riuscirci... e invece!!! nonostante tutto, nonostante tutti i più simpatici e imprevedibili contrattempi, eccomi finalmente affannata e felice a postare il mio contributo alla tua raccolta.
Si tratta di: una tazza di tè rosso + biscotti cardamomo/ sesamo/ mandarino + triangolini di pane/ Caciomagno/ composta di fichi all'Aceto Balsamico di Modena. Il tè rosso me l'ha fatto conoscere un'amica: mi ha decantato il suo gusto e i suoi benefici e io mi sono lasciata conquistare.
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I biscotti sono un'invenzione estemporanea per l'occasione .-)
Ci vogliono:
farina, 280 g
zucchero di canna, 175 g
burro di soia (ma va bene anche il classico .-) morbido, 150 g
uovo, 1
cardamomo, i semini ridotti in polvere di 10 bacche
semi di sesamo, 2 cucchiai
mandarini, 2 scorzette tritate al coltello
cremor tartaro, 2 cucchiaini
sale, un pizzico
Frullare il burro con lo zucchero fino a rendere l'impasto morbido. Aggiungere il cardamomo in polvere e mescolare. Unire l'uovo, il pizzico di sale, il cremor tartaro, la farina, il sesamo e la scorzetta tritata dei mandarini. Mescolare bene con il cucchiaio fino a ottenere una pasta omogenea. Avvolgerla nella pellicola trasparente e tenerla in frigo per una mezzoretta. Stendere la pasta su un foglio di carta forno lasciandola dello spessore di mezzo centimetro. Ricavare i biscotti della forma desiderata e disporli su una teglia ricoperta di carta forno. Spennellarli con della chiara d'uovo e decorare con una spolveratina di zucchero di canna e semi di sesamo. Lasciar cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti circa, finchè non si dorano appena. Lasciarli raffreddare. Si conservano per qualche giorno in una scatola di latta.
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E poi ci sono dei triangolini di pane tostato che ho farcito con due acquisti fatti presso la già citata 'Città dell'Altra Economia'. Ho spalmato uno strato sottile di composta di fichi all'Aceto Balsamico di Modena dell'azienda agricola Punto Verde e una fetta non proprio sottile di CacioMagno, un formaggio a pasta molle di solo latte di pecora prodotto dalle Ecofattorie Sabine.
Un po' di corsa e proprio all'ultimo momento, ma ci tenevo proprio a partecipare!!! e poi mi sono divertita parecchio .-))) Grazie Twostella per la bella iniziativa!
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P.S. Dimenticavo: per la musica non mi riesco a decidere. Sfarfalleggio tra Sakamoto, Cesaria Evora, Arielle Dombasle, Henri Salvador, Nina Simone... generi diversi, emozioni diverse... molto dipende dalla compagnia... la musica ecco la sceglierei proprio all'ultimo momento.
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La Frenk
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Tea Time


by Kja de Il pranzo di Babette

La prendo per i capelli Twostella (chissà se gli ha lunghi?!), ma è per un buon motivo, voglio infatti partecipare al suo Afternoon tea Award e oggi è l’ultimo giorno per farlo. Il dulce de leche posso dire che sia stata la mia scoperta del 2008, a meno che non salti fuori qualcosa di altrettanto goloso, duttile e stuzzicante in questo mese. La variante al matcha me l’ha suggerita Maricler. Durante uno scambio di mail in cui si parlava dell’ottima confettura di latte e matcha di Aoki, Maricler mi aveva rivelato un suo intimo pensiero:”ma perchè la crema non ce la facciamo in casa?”. La mia idea è stata di correggere il dulce de leche con l’amata polverina verde e il risultato è stato notevole.Ma torniamo al tea time. Penso che proporrei queste cocottine e i biscottini accompagnandoli con il the des moines di Palais des thes, un misto di verde e nero particolarmente riuscito e il jasmine mao feng di Biblioteq. L’anno scorso Ida me l’ha fatto scoprire e non le sarò mai abbastanza grata. Ha un’intensità e un profumo incredibili. In alternativa offrirei un tè lavorato sempre al gelsomino. Ha l’aspetto di un bocciolo e quando si apre, a contatto con l’acqua bollente, fiorisce rivelando dei petali rosa acceso. Ho visto questo tè la prima volta due anni fa nel film Marie Antoinette della Coppola, e ho subito desiderato averlo. E forse proprio di questo film, che ha una fotografia e un’ambientazione che toglie il fiato, mi piacerebbe parlare durante il mio tea time, che sarebbe rigorosamente al femminile.

Cocottine con dulce de leche e frutta
Dulce de leche
matcha
tè aromatizzati
banana 1
mela 1
Pasta frolla
250 g farina
125 g burro
1 uovo
100 g zucchero
sale fino un pizzico
Tagliate il burro a pezzettini. Quando si è ammorbidito unite lo zucchero e il sale, quindi l’uovo e quando è amalgamato versate la farina. Mescolate velocemente, formate una palla e conservate la pasta in frigorifero per un’ora. Preriscaldate il forno a 190 gradi. Stendete la pasta frolla allo spessore di mezzo centimetro e foderate gli stampini di pasta. Bucherellate la pasta con i rebbi di una forchetta. Foderate ogni stampino con un pezzetto di carta da forno e depositatevi dei ceci secchi. Cuocete per 10-12 minuti. Sfornateli e fateli raffeddare. Guarnitene metà con il dulce de leche, una fettina di banana e un pizzico di cannella, e i rimanenti con il dulce de leche al matcha, fettine di mela e un pizzico di matcha.

Dulce de leche al matcha
Pesare 100 g di dulce de leche e mescolarli con 2 cucchiaini colmi di matcha, mescolare bene e scaldare qualche minuto a bagnomaria.
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Frollini al tè
pastafrolla
tè aromatizzati
zucchero
Per ogni etto di pastaf rolla misurate 2 cucchiaini di tè del tipo preferito, io ho scelto di fare due varianti: jasmine mao feng, un meraviglioso tè verde al gelsomino e un tè verde molto agrumato. Riducete in polvere il tè nel frullatore o tritatelo finemente con la mezzaluna. Incoporate la polvere alla pastafrolla, mescolate rapidamente, date all’impasto la forma di un rotolo di 3 cm di diametro e ponetelo in frezeer per 5 minuti. Ripetete eventualmente l’operazione con un altro tipo di tè. Tagliate dal rotolo delle fette spesse 1 cm e posatele sulla teglia ben distanziate. Spolverate di zucchero. Cuocete in forno caldo a 190 gradi per 12 minuti circa.

(metà della pastafrolla che si ottiene con queste dosi basta per fare circa 14 cocottine e 30 biscottini; l’altra metà potete metterla in freezer. Quando vi occorre trasferitela la sera prima in frigorifero)
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Kja

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Preparativi

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C.S. 'Jack' Lewis: - Che ne dici Warnie, credi che saremo all'altezza di offrire un tè fatto in casa?-


Warnie Lewis: - Sì, credo si possa fare ... -


C.S. 'Jack' Lewis: - Con il debito preavviso, naturalmente. -


(dal film: Viaggio in Inghilterra -titolo originale Shadowlands - invitando la signora Joy Gresham in partenza dalla stazione di Oxford. n.d.r. C.S. Lewis è l'autore di 'Le cronache di Narnia').



twostella

Tea for two-hundred

SCONES ALLE MELE DI C. FELDER


by Ciboulette di Un filo d'erba cipollina

E se non siamo duecento poco ci manca......tutti invitati da twostella a preparare il nostro afternoon tea, quello che ogni inglese che si rispetti prende alle cinque di pomeriggio....ma come ci spiega lei nel suo post, (e come lo interpreto io soprattutto) la tazza della bevanda bollente è solo un pretesto per imbandire una tavola piena di golosità dolci e salate, dai biscotti, alle torte, ai tramezzini.
Provo ad immergermi nell'atmosfera rilassante e flemmatica di un grigio pomeriggio inglese, chiudo gli occhi e mi sembra quasi di sentire anche la pioggia....no è solo un po' di vento per ora :)ma vi assicuro che per il resto sono completamente proiettata oltre Manica.
Rimango infatti sul classico che più classico non si può, proponendo degli scones, ma siccome con un paio di bracciate :) dall'Inghilterra si arriva in Francia, la ricetta che vi propongo è di Christophe Felder, che su Elle à Table di Ottobre ha dato la sua variante di scones, alle mele, ed io cercavo giustappunto l'occasione di provarli.


Per quanto riguarda il te': purtroppo non sono una grande conoscitrice, e neanche una scarsa, perchè dato che sul mio fisico non ha un effetto salutare, lo bevo mooolto saltuariamente, preferendogli tisane ed infusi (piccolo inciso linguistico: "infuso" a Napoli significa bagnato. Ci ho messo quasi 5 anni a farci l 'orecchio, ma ora ci sono riuscita così bene che quando dico infuso mi viene in mente una canzone, ed ora che ci penso, mi piacerebbe ascoltarla come sottofondo.)

http://www.youtube.com/watch?v=KatkxZtQBws(prima o poi riuscirò a postare i video...).

Ma un teatime senza te non si può fare, per cui propongo quello che un caro collega mi portò da Londra, ed un te' canadese all'acero che io stessa mi sono portata da Toronto....si, Toronto, la famosa capitale del te'.......fiscali che siete!!! Ho comprato il te' a Toronto perchè mi piaceva troppo la confezione di legno, ecco! :)Per me, e per chi come me preferisce evitare la teina, propongo un infuso misto alla rosa canina, ribes, mirtilli,scorza e fiori d'arancia, ibiscus, uva di corinto....che poutpourri signor Castroni! :)
Se siamo in tanti a prendere il tè mi piacerebbe chiacchierare di tutto un po', ma se sono sola soletta a prendere il mio infuso, mi accoccolo sul divano e continuo a leggere "Terra!" si Stefano Benni, ridendo come al solito della verve immaginifica e dissacrante di questo scrittore (guardate il video che ha postato Comida, sulla mitica Luisona del Bar Sport).

Passo alla ricetta, che nella versione originale prevede un accompagnamento con una composta di prugne, ma siccome siamo fuori periodo, io ho tirato fuori la mia marmellata di prugne, ma va bene qualsiasi marmellata, e se mi faccio tentare dal marito, scopro che che, nonostante le mele, ci sta bene anche la nutella, anzi, se guardo un po' indietro,non mi dovrei mica stupire più di tanto :)

Ing: 400 g di farina 50 g di burro morbido 90 g di zucchero una bustina di lievito chimico per dolci 1 uovo 100 ml di latte 1 mela granny smith tagliata a dadini 1 tuorlo per spennellare
Impastare gli ingredienti (tranne la mela) per ottenere un impasto liscio e compatto. Aggiungere all'impasto i dadini di mela, lavorando un po' sulla spianatoia per farli amalgamare.
Infarinare un foglio di carta forno, disporvi sopra l'impasto, coprire con un altro foglio di carta e stendere con il matterelo in una sfoglia alta 2 cm.
Far riposare in frigo per un ora (essenziale!).
Accendere il forno a 200 gradi. Riprendere la sfoglia dal frigo, togliere il foglio di carta superiore e ritagliare con un coppapasta o qualsiasi utensile adatto all'uopo (un bicchiere nel mio caso) dei dischi di circa 8 cm di diametro, spennellarli con il tuorlo sbattuto.
Infornare a 200 per circa 20 minuti

Ciboulette

venerdì 28 novembre 2008

Afternoon Tea Award


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Per dovere di cronaca, devo confessare che il rito del tè è avulso dal mio quotidiano, raramente me ne concedo una tazza, per piacere personale.Al contrario i suoi effluvi, i suoi liquidi e cangianti colori evocano in me, atmosfere rarefatte di pomeriggi ciarlieri con le amiche.
Ai tempi del liceo il tea time era un piacevole intermezzo dei pomeriggi di studio con le amiche, quando la mamma di turno, irrompeva nella stanza sommersa di libri, con il carico aromatico accompagnato dai mitici ciambelloni innevati di zucchero a velo, per ritemprarci delle energie (allora) inesauribili.Sono passati gli anni, ma per me ancora il tè ha questo potere di complice convivialità amichevole, anche se poco canonico nel rituale, per via dei ritmi di vita convulsi e dei sempre più ridotti spazi di relax da ritagliare.

Tuttavia se dovessi organizzare un tea time, curato come Twostella suggerisce, sarebbe immancabilmente con le amiche, sulle note del cantore dello spirito (come lo definisco io) e la scelta del tè sarebbe affidata all’esperta del gruppo (fermo restando le mie scorte di classico tè al limone, al bergamotto, alla liquirizia …) da sorseggiare gustando una ciambella al limone, delle crostatine di crema al bergamotto, delle crostatine croccanti, una crostata piramidale alla frutta, senza trascurare dei panini al burro da addolcire con confettura d’uva nera o confettura d’uva bianca e predisporrei delle golose ciotoline con ciliegie sciroppate.

Per completezza, volendo soddisfare i palati amanti del salato, non potrebbero mancare dei tramezzini con burro o formaggio cremoso, foglie di lattuga o radicchio e confettura di pere al peperoncino o confettura di melone alla salvia, dei crostini laccati con olio aromatizzato al sambuco e delle focaccine bianche per accompagnare le sfiziose olive schiacciate (poco british ahimè!)Il tutto per un abbandono in un’oasi pacifica di chiacchiere in libertà e risate o scambio sulle ultime letture o i film appena visti…Mi sento ispirata, corro a radunare le amiche: saranno disponibili?
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lenny
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Tea-time!!!


by Precisina di Mamma che buono!

Dice, createmi una situazione da tè, very english, please!!! Vabbè che noi altri ci siamo anglosassonizzati abbastanza (eh sì, pur di magnà), però diciamola stà cosa: il tea-time, noi altri, l'abbiamo sempre fatto! Trattasi dell’ora della merenda, oddio, ma sei sicura? Sììì, senza piattini e centrini, ma occhio al depistaggio, mi raccomando. Ok, allora, ci penso un attimo... uhm, in realtà non è che debba pensarci poi molto: per me, tè chiama biscotto, preferibilmente burrosissimo e ancor più preferibilmente in linea con la bevanda! Oggi andiamo di gelsomino, mi gira così! C'è anche che il biscotto non necessita di teglie, fruste, gingillini vari... al momento sarei leggermente in fase di, diciamo così, scarsa lucidità?! tipo che mi dimeno dalla mattina alla sera, per riscoprirmi la sera sul divano con un cinica vocina che mi dice "quindi, alla fine che ho fatto?" è normale?). Ok, biscotto, si può fare! Solo che lei, non contenta, vuole anche il salato, eh sì, perchè gli inglesi saltano il pranzo (cosa? ma sono dei pazzi?!) quindi gradirebbero trovare anche qualcosina di corrrroborante da mettere sotto i denti, tipo sandwich, ecco! Hai capito! Tè+salato... fino a qualche annetto fa avrei giurato che... giammai!!! Poi è capitata l'esperienza altamente gourmand, non s'ho se avete mai provato la finezza: intingere il cracher, quello rigorosamente e generosamente salato in superficie, nel tè caldo, giustappunto! Da lì l'idea che il salato col tè a merenda, uhm, sì, legano legano!!! Anche se hai pranzato, figuriamoci!!!

Frollini al gelsomino
250 gr di farina 00
200 gr di burro morbido
125 gr di zucchero
1 tuorlo
2 cucchiai di foglioline di gelsomino (essiccate)
1 pizzico di fior di sale
Lavorare velocemente tutti gli ingredienti fino ad ottenere una massa compatta. Avvolgere nella pelliccola trasparente e lasciar riposare in frigo per almeno due ore. Quindi, stendere l'impasto ad uno spessore di circa 5 mm, ritagliare i biscotti con lo stampino desiderato e riporre in frigorifero per un' ora. Posizionare i biscotti su una teglia coperta da carta da forno e cuocere a 180 gradi per 10 minuti.

Cannoncini di sfoglia al sesamo, con trota e gorgonzola
1 rotolo di pasta sfoglia
100 gr trota affumicata
100 gr di gorgonzola dolce
1 albume
q.b. di semi di sesamo
Suddividere la sfoglia in 4 triangoli, porre su un lato della trota ed un pezzetto di gorgonzola, richiudere sovrapponendo la metà di sfoglia non farcita, ripiegare anche le estremità sigillando bene, spennellare con l'albume leggermente sbattuto, cospargere con i semi di sesamo e cuocere a 200 gradi per circa 20-30 minuti (finchè la pasta non risulterà dorata e croccante).
*se avete difficoltà a reperire la trota affumicata (ma perchè c'è sempre e solo il salmone, boh?), provate qui!!
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Precisina
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L'ora del tè

by il_cercat0re di Mani in pasta

L'ora del tè è un momento importantissimo della mia giornata. In realtà di ore del tè ce ne sono molte, in quanto non bevo ne' latte ne' caffè e con esso sostituisco tutto il resto...
Alla mattina appena sveglia, colazione con tazzone gigante per darmi la sveglia, appena arrivo in ufficio un bel tè per azionare l'effetto scongelamento e far sciogliere i blocchetti di ghiaccio conseguenza del viaggio in scooter, a metà pomeriggio tè per staccare dal pc qualche minuto, dopo cena tè per rilassarsi prima di andare a dormire.

Il mio tè preferito è legato a un bel ricordo di viaggio a Londra: tè con pezzettini di mela di Drury.Mi piace molto anche un tè all'arancia dolce che i miei amici mi hanno portato da Madrid (Teashop).
Ottimi anche i tè della Twinings all'arancia e cannella, alla mela, uvetta e cannella (introvabile) e alla vaniglia.

Ogni tazza è condita con la punta di un cucchiaino di miele.

Per il mio tea time ho pensato di mettere insieme alcune ricettine pubblicate nel corso del tempo.Ecco il menu... Iniziamo dai sandwich! Qualcuno potrebbe obiettare che dei sandwich “alla mortazza” (http://maniinpasta.myblog.it/archive/2008/11/24/sandwich...) non sono proprio adattissimi a un delicato e un po’ snob tea time pomeridiano, ma vi assicuro che noi li abbiamo mangiati e sono così buoni che dopo il primo morso scompare ogni scrupolo …
Per i biscottini, potete scegliere tra questi cuoricini alla panna (http://maniinpasta.myblog.it/archive/2008/07/29/cuoricini-alla-panna.html) e delle lingue di gatto (http://maniinpasta.myblog.it/archive/2008/11/24/lingue-di-gatto.html) aromatizzate con mandorle e limone.
Una bella confettura? Questa di pesche è perfetta (http://maniinpasta.myblog.it/archive/2008/07/03/marmellata-di-pesche.html) e sta bene coi biscottini di prima.
Poi ci vuole anche un bel dolce… per esempio uno al cioccolato (http://maniinpasta.myblog.it/archive/2008/05/20/dolce-al-bacio.html), perché non c’è niente di meglio che bere del tè sul cioccolato!

È un menu troppo corposo? Forse si, ma facciamo conto che vi invito tutti quanti, così, un assaggino qua uno là e nessuno fa indigestione…
Il tema della giornata potrebbe essere questo bel libro che ho appena finito di leggere (fra qualche giorno vi posto anche la recensione): Estasi culinarie di Barbery Muriel, di cui vi riporto un brevissimo brano in cui si parla proprio di tè e dolci:
“Quando, finalmente sazi e un po’ storditi, scostavamo i piatti, e per riposarci cercavamo uno schienale di cui la panca era sprovvista, il cameriere portava il tè, lo versava secondo il rituale consolidato e poggiava sul tavolo ripulito al volo un piatto di corna di gazzella. Nessuno di noi aveva più fame, ma è proprio questo il bello del momento dei dolci: tutta la loro raffinatezza si coglie solo quando non li mangiamo per placare la fame, solo quando l’orgia di dolcezza zuccherina non soddisfa un bisogno primario, ma ci ricopre il palato di tutta la benevolenza del mondo”.
E un bel sottofondo musicale saranno senz’altro le melodie suonate da Giovanni Allevi… per esempio il suo album Joy.
Che ne dite?Venite a trovarmi per un tè in compagnia?
Con questo post partecipo all'Afternoon Tea Award di Twostella
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il_cercat0re
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Dolcetti al melograno

by marie di La cucina di calycanthus

Per finire questa settimana dedicata a questo bellissimo frutto ci voleva anche qualche cosa di dolce e ci è venuto in mente di riarrangiare una nostra ricetta di quelle di base per provare a farne dei bottoncini con i chicchi ed il succo del melograno. Forse è più semplice mettere solo i chicchi perché il succo non si emulsiona molto bene con gli ingredienti anche se certo dà sapore, ma vedete un po’ voi. In questi giorni di freddo improvviso, si possono accompagnare al tè delle cinque, preferibilmente un buon tè nero profumato, pensiamo in particolare al Thé des amants o al Blue of London entrambi del Palais des Thés a cui siamo molto affezionati, ma forse qui ci vorrebbe la consulenza speciale di Acilia che di tè si intende come nessuna.Questo post è anche il nostro contributo imperfetto (non abbiamo rispettato tutte le regole!) e molto di corsa alla raccolta di twostella… perché eravamo partiti che volevamo fare un sacco di cose (muffins, scones, dolce, salato, magari anche un cheese cake, o i blinis…), poi alla fine ci mancava sempre il tempo, ma un salutino, almeno quello, volevamo farlo sperando di essere “perdonati” anche grazie alla fine della nostra storia delle tre melograne che si ascolta bene con il tè delle cinque.

Ricetta
Ingredienti
115 gr burro115 gr zucchero115 gr di farina2 uovaun po’ di lievito (1 cucchiaino circa)
Mescolare il burro a temperatura ambiente con lo zucchero, le due uova e poi la farina ed il lievito. A questo punto si puo aggiungere il succo ed i chicchi oppure solo i chicchi. Si mettono a cuocere per un quarto d’ora in forno ben caldo. Si conservano qualche giorno in una scatola di latta.

ed ecco ci alla fine della fiaba dell’Amore delle tre melograne che lo diciamo subito finisce pure bene, ma non per tutti…
(…) la vecchia la mattina dopo fece finta di chiudere la casa, e invece si nascose dietro la porta. La ragazza uscì dalla melagrana, e cominciò a fare le pulizie e da cucina. La vecchia rincasò w la ragazza non fece in tempo a rientrare nella melagrana.- Da dove vieni? - le chiede la vecchia.E lei: -Sii benedetta nonnina, non m’ammazzare, non m’ammazzare.- Non t’ammazzo, ma voglio sapere da dove vieni.- Io sto dentro la melagrana…- e le raccontò la sua storia.la vecchia la vestì da contadina come era vestita anche lei (perché la ragazza era sempre nuda come mamma l’ha fatta) e la domenica la portò alla Messa con sè. Anche il figlio del Re era alla Messa e la vide. “O Gesù! Quella mi pare la giovane che trovai alla fontana!”, e il figlio del Re appostò la vecchia per strada.- Dimmi da dove è venuta quella giovane!- Non m’uccidere! - piagnucolò la vecchia.- Non avere paura. Voglio solo sapere da dove viene.- Viene dalla melagrana che voi mi deste.- Anche lei in una melagrana! - esclamò il figlio del Re, e chiese alla giovane: - Come mai eravate dentra una melagrana?- e lei gli raccontò tutto.Lui tornò a Palazzo insieme alla ragazza, e le fece raccontare di nuovo tutto davanti alla Brutta Saracina. -Hai sentito? - disse il figlio del Re alla brutta saracina. quando la ragazza ebbe finito il suo racconto. - Non voglio essere io a condannarti a morte. Condannati da te stessa.E la Brutta saracina, vsito che non c’era più scampo, disse: -Fammi fare una camicia di pece e bruciami in mezzo alla piazza.Così fu fatto. E il figlio del Re sposò la giovane.
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marie
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giovedì 27 novembre 2008

E' l'ora del tè!


by Carla di Letto & Mangiato, venite con me a casa sua perchè ci sono ancora altre foto da ammirare

Benvenuta carissima Twostella al mio Afternoon Tea Time! Lieta di invitarti nella mia modesta casa in questo freddo pomeriggio di novembre. Si il freddo è arrivato anche qui e le cime delle montagne sono innevate, l’aria frizzantina è alle porte e la brina alla mattina ricopre i prati e i fiori come piccole gocce di cristalli di sale.

Entra…vieni a riscaldare il corpo infreddolito con una dolce calda tazza di tè. Accomodati pure nel mio salone virtuale, la musica che senti è di Einaudi Ludovico (compositore e pianista) e s’intitola “I giorni” , non so se la conosci, le sue note sono dolci e melanconiche nello stesso tempo, la sua melodia ci accompagnerà come sottosfondo alla nostra conversazione, degustando dolci e salati preparati per sorseggiare un fiore di tè.

Non è da molto che è nata in me la passione per il tè, però mi ha sempre colpito e incuriosito guardare quei contenitori riempiti dalle piccole, grandi, strette e larghe foglie.In Italia non è una tradizione come lo è invece per l’Inghilterra, la Francia, la Russia e il Giappone e altri paesi. Però ultimamente si sta divulgando anche qui da noi, come l’aggiunta del latte o limone tipica del tea time Inglese.

Da piccola e fino a pochi anni fa questa bevanda la prendevo come molti di voi hanno già scritto, in occasione dei mal di testa, mal di pancia e molto spesso a colazione in quanto il latte non lo digerisco bene e acquistavo il tè in bustine di carta del Sir Thomas Lipton o della famiglia Twining. Con molto zucchero e limone, ma come ho fatto a berlo così!Ora da qualche anno a questa parte ho imparato a bere il tè in foglie, ho iniziato con quello verde, per poi giungere a conoscere i tè neri, bianchi e aromatizzati grazie a Fabiola grande amatrice del tè!E ora non metto né il limone e né lo zucchero, solo acqua per sentire l’aroma allo stato puro, ma le zollette di zucchero le ho messe lo stesso per tè non sapendo come lo preferisci.

Questo è il menù che ho preparato per l'Afternoon Tea Award:Fiore di tè Amore a Prima vistaMadeleines tradizionaliCheese Crips al parmigiano e al Tè Ceylon Nuwara Eliya Op
Per questa occasione sono andata a perlustrare tra le credenze di mia madre cercando di trovare qualcosa di appropriato e meraviglia delle meraviglie ho trovato queste servizio di tazze di porcellana very English, pensa sono “By appointment toner the Mjesty Queen” , ottima intenditrice mia madre!

Poi ho preso una delle sue tovagliette, come ben vedi di puro cotone con dei piccoli fiori rosa bianchi e fucsia ricamati a mano e con annessi i suoi tovagliolini.L’aria del Natale comincia a farsi sentire, i negozi come le vie dei paesi e delle città sono già allestite a festa, manca meno di un mese alla festa più attesa dell’anno, con l’attesa di mangiare cibi natalizi, l’euforia di preparare biscotti di pasta frolla e torte farcite con cioccolato e crema da portare ai parenti e con il desiderio che l’anno nuovo che verrà ci porti qualche novità!Dubito molto su questa ultima cosa e tu che ne pensi?

Ma assaggia queste madeleines, sono quelle classiche, e sono la prima volta che le faccio e devo dire che mi sono venute bene, avevo paura che la famosa gobbetta non mi venisse e invece non sai che soddisfazione e che emozione avevo ieri quando le ho preparate! Guardavo il forno ogni secondo per vedere se si lievitavano e anche per non bruciarle perché bastano 10 minuti circa per cuocerle, non bisogna quindi mai allontanasi dal forno!Quel tocco di scorza di limone grattugiata unita ai baccelli di vaniglia le fa diventare un dolcetto sublime, non trovi? E poi lo sai che non sono state per niente laboriose?Come va, cominci a scaldarti un po'? Ho anche un plaid di lana molto morbida e colorata sul divano, dove ora sta seduto Fiocco il mio piccolo micio di tre mesi e ci guarda con quegli occhioni teneri, invece Whisky sta riposando sul suo cuscino fatto in casa.
Tutto tace quindi possiamo mangiare tranquillamente e appena l'infuso sarà pronto te ne verserò una tazza.

Poi ho preparato queste Cheese Crips al parmigiano e al Tè Ceylon Nuwara Eliya Op, un tè delicato, leggero e brillante dalle tipiche note di limone che si abbina molto bene con il parmigiano, prendine qualcuna, vedrai ti piacerà!



Il tè che ho versato nella teiera di vetro trasparente riempita con acqua calda a 95° è un fiore di tè che si chiama “Amore a prima vista”. Fra 5/6 minuti vedrai un bocciolo di giovani foglie di Yin Zhen bianco che sboccia lentamente e deliziosamente rivelando il segreto dell’amore: il rosso dell’ibisco, cioè la passione e il viola dei fiori di lavanda, simbolo dell’unione tra opposti.

Cantano piano
avvicinandosi con in quieta eleganza
queste ombre
insicure e ossessive.
foglioline di tè
ondeggiano silenziose
nella nebbia.
quando sarai finalmente pronta
a danzare con le ombre?
Tratto dal libro “E’ l’ora del tè” di Carla Massi
Le ore sono passate ed è calata la sera senza che ce ne siamo accorte, prese dal degustare queste delizie e del parlare dei nostri interessi; un altro giorno se ne va portandosi dietro il ricordo di questo incontro.Devo dire che non è stato semplice preparare il tutto, un minimo di organizzazione ci vuole essendo un rito importante da svariati secoli nelle altri parti del mondo.

Una regola che vige è quella che “l’arte del tè vuole l’armonia dei Tre Poteri: “il cielo, la terra e l’uomo”.Quindi non si può preparare un vero tè senza prima leggere qualcosa a riguardo. Bisogna stare attenti alla scelta della teiera, del tè, se possibile toccare le foglie e annusarlo nel barattolo del negoziante prima di comprarlo, bisogna controllare la temperatura dell’acqua, scegliere le tazze appropriate come pure lo zucchero e creare un’atmosfera accogliente e calda.Conoscendo queste cose ci si accorge della differenza che c’è tra il tè in bustina e quello sfuso.Il tè ci regala: seduzione, tranquillità, confidenze e segreti.

Ho cercato di fare del mio meglio, avvicinandomi in punta di piedi, sperando che tu, carissima ospite, ti sia sentita a tuo agio e possa aver avuto il piacere di condividere con me questi aromi, profumi, colori e sapori.

Volevo ringraziarti per avere avuto questa bella idea di riprodurre l’afternoon tea, perchè ho avuto così l’occasione di scambiare pensieri e notizie su una passione che sta crescendo sempre più dentro di me; di conoscere meglio questa pianta delicata ma nello stesso tempo forte e con poteri incredibili e magici.

Spero di averti riscaldato il cuore e l’anima.
Arrivederci nel tuo giardino di ciliegi!
Carla Manfredi

Preparazione delle Madeleines:
questa ricetta è stata presa da La ciliegina sulla torta
Ingredienti: 100 g di zucchero; la scorza grattugiata di un limone; 2 uova grandi a temperatura ambiente ; una bacca di vaniglia; 80 g di farina 00; ¾ di cucchiaino di lievito per dolci; 1 pizzico di sale; 90 g di burro fuso freddo.
Setacciare assieme la farina e il lievito e mettere da parte. In una ciotola capiente unire lo zucchero con le scorze grattugiate di un limone e lavorarli con le dita in modo da estrarre tutti i profumi del limone; aggiungere le uova assieme ai semi di vaniglia e un pizzico di sale, montare il tutto per almeno 2-3 minuti, fino ad ottenere una massa chiara e spumosa. Incorporare la farina con una spatola, facendo attenzione a non smontare le uova, e infine versare a filo il burro fuso e mescolare quanto basta per rendere omogeneo l’impasto. Coprire il recipiente con pellicola per alimenti e lasciare in frigorifero per almeno 3 ore o tutta la notte (vi consiglio di prepararla il giorno prima dell’evento). Versare l’impasto negli stampini di silicone a forma delle madeleines (non serve imburrarli) sino a coprirli completamente. Infornare a 180°C per circa 10 minuti o fino a quando risulteranno dorate. Sfornare le madeleines, lasciarle raffreddare 5 minuti e toglierle dagli stampi per farle raffreddare completamente su una griglia. Spolverare con un po' di zucchero a velo.
Preparazione Ceylon Tea Cheese Crisps
Ingredienti: 1 cucchiaio di pepe di cayenne; 300 gr di cheddar o parmigiano; 1 cucchiaio di foglie di Tè di Ceylon (Nuwara Elya OP). Preriscaldare il forno a 180 gr. Mescolare tutti gli ingredienti insieme. Stendere su un foglio di carta da forno, piccoli circoli con un cucchiaio della circonferenza di un’albicocca. Mettere in forno e quando diventano arancio/marrone toglierli e lasciarli raffreddare prima di toccarli, altrimenti si rompono.
Ringrazio anche Fabiola di Cose di tè per avermi consigliato gli infusi del tè e spiegato molte cose interessanti.
Cose di tè
Largo S. Allende 9G
60035 Jesi (AN) Italia

Un Poffert per l’Afternoon Tea

Uvetta ci ha preparato il tè, su UvAromatica, e per ammirare altri gustosi scatti passate a trovarla :-)
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Due premesse. Non sono una gran consumatrice, nè tantomeno intenditrice di tè, anche se trovo che il rito del tea time pomeridiano abbia in sè qualcosa di estremamente affascinante, dal tepore conviviale, alle chiacchiere confidenziali, all’appagamento che un break goloso e rituale può dare, specialmente nelle giornate fredde e autunnali come queste. Secondo, mentre cercavo tutt’altro ho pescato questa ricetta tra le pagine dedicate all’Olanda su un librone bellissimo che si intitola ‘Europe à la carte’ e che compie un viaggio piuttosto esauriente tra le cucine tradizionali europee. Solo che io in Olanda non ci sono mai stata per cui non so se il risultato della ricetta sia alla fin fine quel che un olandese si aspetterebbe, ecco. Posso dire che nutrivo qualche sospetto per via della totale assenza di burro o altri grassi e sulla quantità davvero scarsa di lievito, eppure alla fine la ricetta è riuscita proprio come me l’ero immaginata dalla foto, un dolce non troppo dolce, di consistenza soda, perfetto da spalmare con burro o creme fraiche o, come suggerito nel librone, da guarnire con sciroppo di zucchero e caramello.
Tutto ciò per onorare la bellissima e raffinata raccolta di Twostella sul tè del pomeriggio. Con tanto di very flavoured ‘Amaretto explosion’ tea di Whittard, aromaticissimo e un po’ dolce, e tisaniera altrettanto british, souvenir di Londra.

Poffert
Ingredienti
500 gr di farina 00
400 ml di latte
2 uova
1 bustina di zucchero a velo vanigliato da 125 gr
1 cucchiaino di lievito (io qui ho abbondato un po’ ma non è necessario)
150 gr di uvetta :-)
burro per lo stampo
Imburrare abbondantemente uno stampo da budino (oppure da Kugelhopf) e metterlo in frigo. Mettere l’uvetta in ammollo in una tazza di acqua tiepida o acqua e marsala. In una ciotola battere le uova con lo zucchero a velo finchè non diventano spumose. Aggiungervi il latte e la farina setacciata con il lievito. Mescolare bene il tutto ottenendo un composto piuttosto sodo ed elastico, strizzare l’uvetta a incorporarla uniformemente. Versare il composto nello stampo da budino imburrato, pareggiarne l’altezza battendo lo stampo su un piano morbido e infornare in forno già caldo a 130° per un’ora. Alla prova coltello il mio era ancora indietro per cui l’ho tenuto altri dieci minuti alzando la temperatura a 180°. Sfornare e lasciar raffreddare almeno un paio d’ore prima di sformare il Poffert su un piatto e guarnirlo con una spolverata di zucchero a velo. Ottimo per medenda e colazione, oppure per concludere un buon pranzo accompagnandolo con un liquorino.
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Uvetta
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AFTERNOON TEA FOR TWO FOR THE CHERRY'S GARDEN IN A WEDNESDAY NIGHT!


by Dida70 di gliamorididida, se passate dal suo blog, potrete sbirciare altre foto

Eccomi ... ci sono anche io ... in extremis, ma ce l'ho fatta, con questo post vorrei partecipare all'iniziativa di Twostella:
Le regole per il Afternoon tea Award sono semplici: 1) indicare la miscela preferita di tè o caffè; 2) proporre uno o più tramezzini a piacere; 3) variazioni sul tema scones ovvero pane o facaccine dolci e confetture preferite; 4) dolcetti: pasticcini, torte, biscotti, ecc... 5) proporre un libro, una poesia, un film di cui vi piacerebbe chiaccherare o una musica per l'atmosfera.
Ci tenevo tantissimo a preparare il thè per Twostella e, non riuscendo ad organizzarlo per il pomeriggio con mamma e amiche come mi sarebbe piaciuto, ho proposto a mio marito un "dinner tea", un modo diverso di cenare che, devo dire, è stato accolto con molto piacere. La calda accoglienza di questa tavola apparecchiata con il servizio 'buono' e la tovaglia che di solito tengo stipata nel cassetto, hanno dato una particolare nota intima alla serata che abbiamo apprezzato molto!
Siete tutti invitati e intanto mentre l'acqua bolle ... ... ci gustiamo dei tramezzini spalmati di maionese con salmone affumicato e cetriolini e altri con insalata di pollo, un panino al latte ancora caldo di forno con prosciutto cotto e una cremina di mascarpone e noci tritate ...
... ed ora vediamo quale miscela provare ... dunque c'è un classico Earl Grey della Twinings e tre varietà tutte provenienti dal commercio equo e solidale, thè nero aromatizzato alla vaniglia, il mio preferito, una vera e propria coccola da gustare con un goccio di latte, se vi va ... oppure provate un Ceylon Assam o un profumatissimo thè bianco in foglie ...

... bhè, ora ci vorrebbe proprio un dolcetto, non trovate? ... non so qualche pasta frolla all'olio ricoperta di cioccolato o uno di questi biscottini morbidi al profumo di limone ...
... a me farebbe piacere gustare anche qualche tartelletta con marmellata di pesche ...
... o una fetta di questa morbidissima torta al profumo d'arancia ...
ascoltando le calde voci di Ella Fitzgerald, Louis Armstrong e Billie Holiday ... discorrendo magari di questo libro che sto rileggendo per l'ennesima volta perchè nei prossimi giorni vorrei proprio provare una delle tante ricettine ...

... anche se, quest'atmosfera, il thè, i pasticcini, la calma che ci infonde, non possono non riportarmi all'epoca letteraria che preferisco e alle mie amate scrittrici del pre-romanticismo inglese ...
La ricetta dei panini al latte la trovate qui, quella dei pasticcini di frolla all'olio qui.

Biscottini morbidi al profumo di limone
La ricetta originale di questi è della mitica Panettona, ma non è un suo post, bensì una ricettina che lei diede in un commento a non mi ricordo più chi, io l'ho un pò modificata:
150 gr farina di mandorle
50 gr nocciole tritate finissime
5o gr farina di cocco
175 gr zucchero
2 albumi
la scorza grattugiata di 1\2 limone
nutella per il ripieno
granella di mandorle
Lavorare tutti gli ingredienti, coprire l'impasto e far iposare 10 minuti. Formare delle palline, schiacciarle un pò tre le mani e al centro mettere un pochino di nutella, ridare la forma e passare nella granella di mandorle, posare su una teglia ricoperta di carta da forno e infornare a 175° per 15\20 minuti. Sono deliziosi ...

TORTA AL PROFUMO D'ARANCIA
La ricetta della torta al profumo d'arancia è di Lalla, io ho cambiato giusto qualcosina
250 gr ricotta fresca
250 gr zucchero
250 gr farina 3 uova
1\2 bicchiere di latte
il succo di un'arancia
scorza di 1 limone
scorzette d'arancia candite
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
ho messo nell'impastatrice le uova intere e lo zucchero e fatto montare per bene, poi ho aggiunto la ricotta, il latte, il succo d'arancia e la farina poco per volta con il sale, la buccia di limone e le scorzette e per ultimo il lievito, amalgamato bene il tutto e versato nello stampo imburrato. Infornato a 180° per 30 minuti circa. Una volta fredda l'ho spalmata con della gelatina di albicocca che avevo fatto sciogliere con un pò d'acqua calda e guarnito con le scorzette d'arancia che avevo già glassato prima con del cioccolato fondente fuso.
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Dida70
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martedì 25 novembre 2008

Un tè con me


by Claudia di Scorza d'arancia, per ammirare l'intero servizio da tè passate a trovarla :-)


Stella nel Giardino dei ciliegi ha pensato di unirci tutti in un unico abbraccio, caldo e fumante, è la prima volta che bevo un tè con tante persone :)

Stella, adesso tocca a me mettere sul fuoco il bollitore;)

"Le regole per il Afternoon tea Award sono semplici:
1) indicare la miscela preferita di tè o caffè;
2) proporre uno o più tramezzini a piacere;
3) variazioni sul tema scones ovvero paneo focaccine dolci e confetture preferite
4) dolcetti: pasticcini, torte, biscotti, ecc...
5) proporre un libro, una poesia,un film di cui vi piacerebbe chiacchierare o una musica per l'atmosfera."

il mio tè del pomeriggio scorre sulle note di You Make Feel So Young magari cantata da Michael Winkle, il tè che preferisco è il Jasmine Dragon Pearls, perle di tè verde profumate al gelsomino con una fettina di limone, un ciavuru! Dopo l'infusione ho lasciato diffondere nell'aria il suo delicato profumo liberando le perle. Al mio ospite propongo un ottimo tè caramello e sambuco oppure se preferisce un infuso alla frutta...agrumi di sicilia e scorza d'arancia...manco a dirlo no?

Un dolcetto mobbido mobbido dovrebbe saziare anche gli appetiti più arditi, offro una torta già pubblicata nella versione al limone, questo pomeriggio l'ho realizzata con aromi d'arancia e qualche piccolissima variante, ma nella sostanza è la stessa.

per la frolla:200 g di farina 70 g di zucchero 70 g di burro 1 uovo 1 pizzico di sale

per la crema:100 g di zucchero 2 tuorli 50 g di burro la buccia grattugiata di un'arancia media il succo dell'arancia 35 g di farina 200 g di latte

per la pasta margherita:200 g di farina 100 g di zucchero 2 uova 8 g di lievito in bustina 100 ml di latte 100 ml di olio di semi la scorza grattugiata di un'arancia media il succo dell'arancia

Preparate la frolla lavorando la farina, il burro a pezzetti a temperatura ambiente, lo zucchero, l'uovo e il sale, stendetela con un matterello su un piano ben infarinato e poi rivestite una tortiera apribile da 22 cm foderata da carta forno, imburrata e infarinata. Ponetela in frigo a riposare. Preparate la crema ponendo in un tegame i tuorli con lo zucchero, amalgamate e poi aggiungete la farina setacciata, diluite piano con il latte e il succo d'arancia. unite la buccia precedentemente grattugiata. Passate su fuoco moderato, aggiungete il burro quando sobolle, scioglietelo mescolando e fate raffreddare. Per la pasta magherita sbattete le uova con lo zucchero e fate diventare l'impasto bello chiaro e spumoso, aggiungete l'olio, il succo dell'arancia e la scorza grattugiata. Unite la farina con il lievito setacciati e infine il latte. Tirate fuori dal frigo la teglia con la frolla, distribuite e livellate la crema all'arancia e poi coprite con l'impasto di pasta margherita. Infornate a 160°C per circa 50 minuti. Al momento di servire spolverate zucchero a velo

Un'alternativa gradevole, una via di mezzo tra il dolce e il salato è la focaccina all'uva proposta nel post qui sotto

Infine, mi piacerebbe chiacchierare di poesia e perchè no leggerne una d'amore del mio autore preferito Pablo Neruda, con todo el amor per la mia anima di inguaribile romantica

Claudia