Sono le cinque del pomeriggio, l'ora del tè per gli affezionati del rito.
Non sono una gran cultrice del rito del tè, c'è sempre troppo e tanto da fare durante la giornata che sembra quasi di perdere tempo prezioso mettendosi a sedere a centellinare con calma una tazza fumante di questa bevanda. E poi, in sincerità, sono piuttosto caffettara ultimamente.Ci sono stati periodi, però, che ne bevevo molto, e ci sono momenti, ancora adesso, in cui una buona tazza di tè rincuora l'animo e lo spirito, e come per magia lascia spazio all'ottimismo sfocando i malumori.
Quando ero giovane e abitavo ancora a Milano, andavo spesso con le mie amiche a berlo alla Pasticceria Cova, ma più che il tè, i nostri palati erano deliziati dalle alzatine in argento piene di dolcetti prelibati mignon che il cameriere faceva troneggiare in mezzo al nostro tavolo, una vera libidine!Quando ho vissuto a Londra, era diventato un gesto metodico durante la giornata, e in ogni caso la domanda usuale ad ogni incontro era sempre quella: "...'d you like a cup of tea?", con tutto l'accompagnamento che ne poteva seguire! In sei mesi di soggiorno ho praticamente vissuto di breakfast e tea, ho imparato ad apprezzare il buon latte, la fresh cream, il miele che prima non sopportavo, ogni tipo di cereale...a discapito di qualche chiletto di troppo!
Ora me lo godo principalmente durante il weekend, quando gli orari e gli animi sono più rilassati...allora sì mi prende la voglia, soprattutto in questa stagione, quando fa freddo e mi piace stare in casa, ancor di più in questo periodo che sono a pieno ritmo di addobbi e preparativi per il Natale. E me lo godo quasi sempre da sola, perchè i miei uomini raramente si avvicinano con fare garbato e gentile a un bel servizio da tè!
Mi piace molto l'Earl Grey, le miscele aromatizzate alla frutta e quelle un po' speziate, non metto assolutamente limone, come nel pesce, mi sembra che ne nasconda il sapore.
Per oggi ho rispolverato un tè leggermente profumato al gelsomino che comprai tanti anni fa all' "Arte di Offrire il Tè", me lo conservo gelosamente in un bel barattolino di vetro: ha la particolarità di essere ancora un bocciolo che al calore dell'acqua si apre e sprigiona tutto il suo aroma. E per un tè particolare, una tazza particolare, mia personale e che non può toccare nessuno: "December" della linea Christmas Rose della Royal Albert, un graditissimo regalo di compleanno di una cara amica.
Oggi, poi, banchetto ricco con il ciambellone di Mamo e gli scones di Susan: non ho resistito, e ne ho mangiati sia con la marmellata di fragole che con l'Orange Marmalade.
Per chi volesse approfittarne, la teiera è ancora fumante e sull'alzatina ci sono ancora scones e un paio di fette di ciambellone!
Non sono una gran cultrice del rito del tè, c'è sempre troppo e tanto da fare durante la giornata che sembra quasi di perdere tempo prezioso mettendosi a sedere a centellinare con calma una tazza fumante di questa bevanda. E poi, in sincerità, sono piuttosto caffettara ultimamente.Ci sono stati periodi, però, che ne bevevo molto, e ci sono momenti, ancora adesso, in cui una buona tazza di tè rincuora l'animo e lo spirito, e come per magia lascia spazio all'ottimismo sfocando i malumori.
Quando ero giovane e abitavo ancora a Milano, andavo spesso con le mie amiche a berlo alla Pasticceria Cova, ma più che il tè, i nostri palati erano deliziati dalle alzatine in argento piene di dolcetti prelibati mignon che il cameriere faceva troneggiare in mezzo al nostro tavolo, una vera libidine!Quando ho vissuto a Londra, era diventato un gesto metodico durante la giornata, e in ogni caso la domanda usuale ad ogni incontro era sempre quella: "...'d you like a cup of tea?", con tutto l'accompagnamento che ne poteva seguire! In sei mesi di soggiorno ho praticamente vissuto di breakfast e tea, ho imparato ad apprezzare il buon latte, la fresh cream, il miele che prima non sopportavo, ogni tipo di cereale...a discapito di qualche chiletto di troppo!
Ora me lo godo principalmente durante il weekend, quando gli orari e gli animi sono più rilassati...allora sì mi prende la voglia, soprattutto in questa stagione, quando fa freddo e mi piace stare in casa, ancor di più in questo periodo che sono a pieno ritmo di addobbi e preparativi per il Natale. E me lo godo quasi sempre da sola, perchè i miei uomini raramente si avvicinano con fare garbato e gentile a un bel servizio da tè!
Mi piace molto l'Earl Grey, le miscele aromatizzate alla frutta e quelle un po' speziate, non metto assolutamente limone, come nel pesce, mi sembra che ne nasconda il sapore.
Per oggi ho rispolverato un tè leggermente profumato al gelsomino che comprai tanti anni fa all' "Arte di Offrire il Tè", me lo conservo gelosamente in un bel barattolino di vetro: ha la particolarità di essere ancora un bocciolo che al calore dell'acqua si apre e sprigiona tutto il suo aroma. E per un tè particolare, una tazza particolare, mia personale e che non può toccare nessuno: "December" della linea Christmas Rose della Royal Albert, un graditissimo regalo di compleanno di una cara amica.
Oggi, poi, banchetto ricco con il ciambellone di Mamo e gli scones di Susan: non ho resistito, e ne ho mangiati sia con la marmellata di fragole che con l'Orange Marmalade.
Per chi volesse approfittarne, la teiera è ancora fumante e sull'alzatina ci sono ancora scones e un paio di fette di ciambellone!
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by Cindystar
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